ì 20 Libro S $ c o n d o . zione degli Statuti Gradensi fatta da. Airone Véscovo di Torcello nel 1296. T^ostra dicecesis cítricos & prdatos. Ughell. V, 1139- D. §. IH. JL chi si ¿asse anticamente fra noi il nome di 'piovano. 293) Piovano senza controversia è ¿etto da Tlebs, e questo vocabolo è usurpato per Parrocchia; Qua Vos, vestras Ecclesias , seu Plebes, dice nel luogo citato Airone . Non sempre péro Tie-•be è lo stesso che Parrocchia come nota il Lupi Dissert. de Taroch. p. 149. Ma qui conviene cercare , a chi si dasse questo nome dagli antichi nostri Màggiori, affin di non errare nell’ intelligenza dei vecchj monumenti. 294) È prima di tutto Vedèsi, che tal nóme era dato ai Parrocchiani medesimi. Nel I x 80 , in una transazione per la Chiesa Grádense rtell’Ughel-li V, 1130, si trovà: De Qeditibiis eorum plebium & ctpellarurn possitìs percipere valorem 70 libra-rum dedurlis eis, qua presbyteri & clerici in eis-dem plebibus & càpellis divina officia celebrantes hodie per plebanos nomine ben [fidi habere videntur. H poco dopo: Qutc presbyteri seti Clerici hodie ibi per plebanos tenent. Nel 1303 érasi stabilito che flamen Brente debeatur secari per illam viam, qua videbitur Domino Duci. Per ciò fare , nel 1316 si elessero XV Savj , ma perchè potevano riascer delle liti, Si rimettè a’ Piovani il decide?• le di]fi~ colta. Bern. Trevisan della Laguna pag. 31, dal Co-