54 Libro Secondo. da’ Pontefici furono assoggettare perfino a Monache benché già divenute Parrocchie, o passarono a Canonici Regolari, delle quali tutte a suo luogo parla già il Corner. §. XVII. Usi non sacri, che talvolta facevansi delle Chiese. 178) Nelle nostre Chiese è vecchio costume, che si radunino i membri delle Arti e Mestieri, che non hanno Scala propria , senza dir delle radunanze del Clero, o Confratelli di divozione. Di queste e simili usanze non occorre qui fàr parola. Alcune antiche pratiche sono più degne di curiosa osservazione. 179) E in primo luogo troviamo, che Giudici e Magistrati talvolta facevano le loro sentenze nelle Chiese. Appar dal Codice del Piovego, che nel 129J si fece sentenza per S. Tomà in Chiesa di S. Matteo di Rialto, e per il Minotto in quella di S. Giacomo, e così altre ancora. 180 ) Servivano ancora un tempo le. nostre Chfese di Ospizio, ed era questo, come sembra, un uso e costume assai generale. Circa l’8iy, Juftinianus Tpatus Conftantinopoli ad propria repeda~ vit, dolensque fratrem suum in honore fafligiatum, contempsit adire palatium, sed in S. Severi Ecclesia, ma cum sua conjuge bospitatus est, scrive il Sagor-nino pag. 27. E circa 1’ 8 5o, Eum in TorceUensi ' Ecclesia ad convivium invitavit, pag. 49. E poco dopo: Tetrus Tatrixrcha ad Rivoaltum advenient in S. Juliani basilica bospitatus est. Circa poi 1* fine