Capo X. 295 trodotto parimenti un zelo ardente di (togliere i proprj pregiudizj in questa parte , e die vigilantissimi siano stati i Capitoli , si può rilevare dal caso seguente . Nel 1477 i Preti de'SS. Apostoli avevano indebitamente levato il cadavere Prioris Lazareti novi appartenente alla Diocesi di Murano. Il Procurator di questo Clero instò per la restituzione delle Cere, ed il Patriarca decise a favor del Procuratore . MS. S. T. Nel 177 j certo Bettini parrocchiano di S. Erasmo diocesi di Tor-cello morì in S. Pietro di Castello, ma fu sepolto parimente in S. Erasmo . Quel Piovano instò per la metà delle torce , ma il C. X, a dì 27 Luglio decretò , che egli non abbia la. metà delle torcie del Bettini suo Tarrocchiano . Qugsta sentenza si fece coerentemente al decreto 1762, 20 A-gosto, in cui viene ordinato dal C. X. che annui» lata assolutamente, ogni reciproca, i proventi de’ Funerali di cittadini che muojono fuori, e viceversa , siano tutti di quel Parroco ove succede la morte. Se il Piovano di S. Erasmo si fosse ricordato di que-, sto Decreto, non avrebbe fatta quella inchiesta. §■ VII, Votive lasciate dai Teflatori. 542) Sparsamente in parecchi luoghi abbiamo letto, che i Testatori lasciavano alcune Messe Votive da doversi celebrare: per le anime loro . Tali erano in primo luogo le Messe diS. Gregorio.. Trovandosi nel Martene t. 5, pag. 904 , nell’Epistola VII di Paolo Maffeo, che morì nell’anno 1440, T 4 in