C a pò X. 351 14. Caso in S. Giustina. 632) Nel 1611 mori Scipione iBonaver Vicario di S. Bartolomeo, e morì in Parrocchia di S. Giustina , in cui per annos trei & ultra habuit domi-cilium . Il Capitolo dì S. Bartolomeo esigeva ì proventi contro P. Pasqualin Marsoto Sacrista Curato di S. Giustina. Si fece lite, e il dì 7 Settembre fu compromesso in arbitri, Silvestro Rota piov. di S. Ubaldo, Giacomo dalla Valle pióv. di S. Giancr. e Giulio de’ Castiglioni piov. di S.' Eustachio, che fu eletto per terzo essendo discordi nel giudizio i due antecedenti: A dì 15 Novembre sentenziarono Cadáver pr aditti Scipionis Bo~ naverii spettasse & spettare ad prxdittum 2?. Capii ulum Ecclf S. Eartbdomei, una cum omnibus & quibuscumque emolumentis occasione ejus sepultura perceptis. La sentenza trovasi nella Stampe perS. M.a N.a e l’originale è nel Cat. di S. Bartolomeo in una Filza. Nei Monumenti del Nardini il B.o-naver sì dice morto nel 1612: ma sarà errore di Stampa, mentre debbe essere morto prima del Settembre 1611. Questo gindìzio non debbe certamente preferirsi all’ antecedente , nè pel consenso ce’giudici, nè per la cosa giudicata . Pure tutta-jvia P. Innocente Ciera Pìovan di S. Agostino nel 1788, 26 Febbraro M. V. attestò: che essendo morto in sua contrada nel 1761, 17 Agosto , jjP- Giammaria Gregorin Piovano di S. Boldo i u fatto T offizio e tumulazione in S. Boldo , a eccetto la metà dei torzi , il resto fu da-i° a S. Agostino . Può essere che il Gregorin \