z6o Libro Secondo. di Monache soprattutto conventuali. Mossa la pietà del Principe, ordinò con severo decreto nel 1349, 29 Giugno, il M.Cf che Cum abominabilis frequen* tatio . fornicandi in monajìeriis. continue comittatur. culpabiles in for ci am Dominii teneantur in palatio, in camera., vel in carcere. Vi sono molti e replicati decreti, e condanne di simili fyrfanti, i quag- li chiamavano Monachini, come nel 138?, 14 Agosto ; 1455, e soprattutto i486, 30 Maggio, del M. C. e 152.6, 1533, 1534» &c- lì bando , le pene pecuniarie , l’incarcerazione di due e tre anni nella prigione Orba, la forca medesima non frenavano questo malé quanto era necessario . Pro* curò il Prelato, il quale ben tre volte ricorse supplichevole al Senato in persona , che fossero posti nuovi rimedj a così sfrenato disordine . Il M. C. dunque a fin di ottenere il fine tanto santamente propostosi, oltre 1’ aver chiesto autorevoli comandi dai Pontefici per avvalorare la forza del Prelato e riformare i Monasterj, come in tanti luoghi notasi dal Córner ; decretò ancora nel 1385, 16 Luglio, e 1421, 9 Agosto, Che i Confessori di Monache debbano avere anni 60 almeno, e 50 il loro Cappellano. MS. Svaj. n. 10: dal T. 7 d' oro C. 44, e T. 9 d’oro C. 71. Decreti che poi furono rinovati in una carta a stampa corsiva con S. Marco, ma senza data, e col titolo Sommario della Tarte del C■ X. in materia di quelli che pos-r sono visitar Monache nella Città e Dogada, e senv* bra del 162.0, o circa. 503) Abbiamo nel Corner II, 129, Io stro-mento per cui il Pioyan e Capitolo di S. Erma-gora concede al Monastero di S. Girolamo la fa- poU