280 Libro Secondo. 5 22 ) Paolo IV però aveva con sua Bolla, confermata ancora da Pio V , severamente ordinato , che i Cristiani non si servissero di medici infedeli, e principalmente Ebrei. Temevano cioè quei sommi Pontefici, che per colpa di cotali Medici non venisse trascurato ciò che Innocenzo III nel Concilio Generale aveva prescritto circa l’avvisare gl’ infermi, che si confessino, obbligando il Medico a non più visitare il suo malato, se fra tre giorni non si fosse confessato . Questa disciplina regnò pure tra noi per qualche tempo, ma poi cdminciò a trasgredirsi. 523) Vedendo dunque il Patriarca Priuli allo Spirar del Secolo XVI negligentata urta pratica tanto salutare, inserì nel suo Sinodo del 1592 la Bolla di Gregorio XIII del 1581 , che vieta l’uso di Medici infedeli , principalmente Ebrei, come la Piana lo fu dal Morosini nel Sinodo 1667. E /veramente in quel secolo assai poco di bene po-tevasi sperare dall’ Ebraica nazione. Lasciando da parte le usure, le infedeltà , i contratti illeciti e altri mali, che trovansi loro 'attribuiti dagli Scrittori di quei tempi, possiamo questo molto bene inferire dal Compendio delle Sentenze Criminali fatto dal Zambex-ti dall’ anno 1450 al ijoo, il quale ai nn. 1530, 1625, in data 1480, 4 Julii, così compilò : Servan deus, Moyses, Lazarus, Jaco-bus, Cervus, Donatus, Salomon , Tays & Franco-sius Judxi, eo quod interfecerunt in Parasceve quem-dam pucnm Christianum, & Sanguinem baurientes ipsum immolaverant ¡ quidam combusti vivi, alii diversimode damnati . Deesi qui confrontare ciò che scrive il Corner De cultu S. Simeonis pueri , nel