Capo V.’ 125 nell’ altro dei quali quel vocabolo deve diversa-« jnente significare. Alla sopraccitata donazione del Doge Faledro soscrivono Dominicas Fíabianus S. Martini Tlebanus e Petrus Plebanus S. Martini . O in amendue, o in uno almeno il Plebanus dee solo significare Trete di Chiesa . Può rapportarsi qua la soscrizione a una Carta del 1246, nel Corn. XIII, zz6. Ego Stepbanus presb. & pleb. SJ Sophia m. m. ss. Ego Donatus Presb. Pleb. ss. Ego Marcus Urso pleb. ss. Tanto più che non trovasi alcun Marco Urso piovano di Chiesa in quegli anni. 303) Paterniano da Pozzo nel n 80 si dice Subdiaconus TS[otarius Tlebinus S. Pantaleonis, senza la copula & nel Corn. XII, 26 j : e in altro stromento da lui rogato sette anni dopo, cioè nel 1187, per la cittadinanza concessa a Rodolfino da Mantoa, si soscrive solamente Subdiaconus & Trotar ius. MS. Sva;. XIII, 10. Sembra poi che nello stromento da lui rogato nel 1198, Corn. ibid. egli di nuovo si soscriva Tlebanus. Che altro maì li può dire, se non che quel titolo meno curato da Paterniano nulla più sembri indicare se non un prete incardinato o abitante di certa Parrocchia ? 304) In altre Isole della Venezia sembrami che si usurpasse così questa voce. In un Monumento del 1195, nel Corn. XVi, 113, si legge così : Lata, data & pronunciata fuit infrascripta sententia per presbyteros, & Clericos Ecclesia sive Plebis S. Maria de Murano, plebanis vocatis , Torcellana. Dice-cesis, convenientes & congrégalos in Collegium . li Collegio dunque dejla Matrice e Parrocchiale di Mu-