Capo III. 55 fine del Sec. X, Apud S. Maximi Ecclesiam hospi-tium haber e dum voluisset, Curzolx insula babita-tores &c. pag. 100. Sappiamo altresì, che molti Santi Uomini negli estremi della loro vita si facevano portare nelle Chiese per ivi restituir lo spirito al Creatore, come leggiamo ancor nel Breviario, di S. Francesco, 4 Ottobre. 181) Sembra, che a similitudine del Tempio di Gerosolima talvolta nelle Chiese si facessero depositi di ori, argenti, gemme &c. come appar da quelle cose preziose, che si sono ritrovate nel Tesoro di S.Marco, e delle quali abbiamo fatto parola I, 288. Certamente eravi questa pratica, laonde si legge nell’appendice alla vita del B. A-gostino Novello t. 4. Maj pag. 62 j : Ut eas apportarci & conduceret in dittarti majoretti Ecclesiam, ibique depositaret. * 1S2) A questo paragrafo dee riportarsi Y Asilo eziandio, che da colpevoli ricercavasi nelle Chiese e luoghi sacri. Abbiamo molti esempj di persone restituite al pristino stato, perchè catturate in luogo di asilo religioso. Nel 1484, 20 Luglio, In una Ducal a Padoa si taglia la cattura di certo Pasqualino preso in loco sacro, h. e. in Campanile Carmelitarum Tadue pro homicidio perpetrato ab eo in personam Marchesii de Brixia. La sentenza pure contro esso fu tagliata per decreto del Consiglio di XL, e che il reo sia restituito al medesimo luogo, revertentibus omnibus in prifli-num ftatum , prout erat ante pronuntiam & capturara . MS. Svaj. 764, pag. 89 . Lo stesso si decretò nel 1485 , 7 Luglio, in altra Ducale a Padoa per Pietro Calabrese barbiere, che aveva ucciso D 4 cer-