zzC Libro Secondo. rano generosissimi i Capitoli in prendere sopra di se cotali obblighi eziandio per contribuzioni meschinissime , giacché avevano assai giorni vacui e aliturgici per mancanza di limosine. Questa moltiplicazione di Messe lusingava molti , quasi che prendendo il Sacerdozio non sarebbe loro mancata ogni dì limosina della Messa. Ma l’effetto mostrò che sempre molti Sacerdoti restarono sprovisti della Messa eziandio nella Città nostra non chè nello Stato nostro. 449 ) E qui cade in acconcio dare un’ idea della somma moltitudine di Messe che celebransi nello Stato nostro , sebbene ancora nel Sec. XVII tanto non fossero cresciute. Nel 1694, 24Febbraro, essendosi commesso dal Senato a’ Sopramonasterj, a’ quali tal cura era stata commessa fino dal 1629, 7 Aprile, con decreto del Senato medesimo i, che versaselo circa 1’ adempimento delle Mansionarie, si ritrovò nel 1695, che in Venezia nelle Chiese fino allora visitatesi celebravano annualmente42900 Messe, e che 42000 rimanevano inoffìciate. Non si compresero nei calcoli le Mansionarie di S. Marco , delle 3 Procuratie, e delle Scuole grandi. MS-Sv- ». 20. Anzi vedesi chiaro che nè Anniversa-rj, nè Votive o Avventicie furono comprese. Pochi convien dire che fossero altresì allora i Sacerdoti : perocché nella visita della nostra Chiesa di S. Cassiano fatta nel 1699 si notò : Vi sono 4, 5,06 Messe al dì j U fcfta 6 in 7 : e pure le Messe erano assai cresciute in quel secolo nella Città . Ma forse risentivasi ancora della peste del 1630. 450) Ma un’idea magnifica del numero sommo di