182 Libro Secondo, viziano . Finita la ceremonia senza intervento di donne , fuori che dell’ allevatrice, il padre manda il giorno medesimo ad ogni compare un marzapane per segno dell’ affinità contratta con loro. Onde ilPadrino non sente gravezza alcuna di far donativi secondo Ì uso di terra, ferma. La legge qui citata dal Sansovi-no è un Decreto del C. X. 1505, 9 Agosto,* che Tubili non debbano tener a battesimo figliuoli di altri "Nobili in pena di Due. 200 d’ oro, e bando per anni <j da benefizj , offìzj e Consigli: e che U Piovani 0 altri Preti delle Chiese che battezzassero tai Fanciulli con patrino nobile, siano perpetua-mente banditi dalla città di Venezia,. Così il Diar. Priuli pag. 162, MS. Svaj. il quale aggiugne : Fu pubblicata; la Parte adì 16 in M. C. e parimente nota, che La moltitudine de' Padrini 'Nobili , che soltva chiamarsi divenne sospetta, e fece emanar il decreto presente.
  381) Abbiamo ancora un decreto della Bestem-i mia 4 Gennaro 175:7 M. V. in cui erasi ordina-? to; Che il fanciullo di anni 3 morto in S. Marina, benché figlio di genitori protestanti, debba essere ivi sepolto con rito Cattolico, e in luogo sacro. E così sia notato nei libri di Chiesa. Poscia nel 1759,
21 Aprile, sulle istanze della nazione , attestati giurati di altre Città, e Scrittura Urachien, il Senato concesse a’ Protestanti, che i figli di qualunque età siano sepeliti nello stesso luogo assegnato à genitori . Era nata e insorta questa difficoltà a cagione del battesimo conferito secondo il modo Cattolico,
382 ) Nel Sec. XVII vi fu dissidio tra Canonici e Sacrestani di S, Marco per gli emolumenti
dei