180 Libro Secondo. suo Diploma dice : Annulli ex Capellanis nostris Ecclesia supradicla: , velati negligenti# filii nescientes seipsos , Canonicos S. Marci se nominant, & faciunt nominari. Se vi fosse stata quella dichiarazione del M. C. fatta solo 45 anni prima, quel Doge informatissimo delle cose non l'avrebbe ignorata , Ma tutte queste curiose osservazioni hanno luogo e si verificano soltanto in quel senso , in cui Canonici e in passato te di presente si dicono spezialmente quelli , i quali formano il Capitolo o Consiglio del Vescovo. Non essendo Vescovo il Primicerio, non ^ono in conseguenza Canonici quelli che servono alla sua Chiesa. Ma secondo gli usi generali di qnesto nome, essi sono Canonici . Prima perchè i nostri maggiori dividevano tutto il corpo della Chiesa in Laici, Canonici, e Monaci, onde le tante volte si trova sub canone ecclesiastico constituti, cioè arrolati tra Cherici inservienti a qualche chiesa, da cui avevano il loro Cano-1 ne , cioè stipendj regolari, che appellavano ezian- r | dio sportuU, e però si trovano detti Sportulantu I ; fratres . Dacché poi ebbero 1’ uso dell’ Almuzia > Divisa propria dei Canonici Episcopali, molto più ragionevolmente usurparono quel titolo, che oggi' I j dì possono godersi in pace, senza pericolo che por- Il ti alcun pregiudizio. I 93 z) Nel 1501, 18 Maggio: Sacrifltz pares si»11 reliquis Canonicis S. Marci. Commemor. XVIII. ^ 11 181. I primi investiti dell’onore furono Tom^'f | Rizzo, e Cristoforo Ter sic ino. Cer. Due. MS, Sv^U f- 29. Cioè Alessandro VI aveva già loro concf'H dute T Almuzie fino dai 15 Gennaro. Corn. X >1 20z, 296.