Capo XI. 113 Ducale dal 1631 fino al 1642. Sembra , cKe la decisione siasi differita fino al 1631, e un anno 5 più siasi occupato in udire ed esaminare quelle ragioni, se non fosse, che la peste del 1630 abbia impedito quell'esame. Vedi n. 930. 847) Nel 1501, 12 Aprile, Alessandro VI con sue lettere permise , che per onor e decoro della Chiesa Castellana , dal numero dei Piovani della Città Dodici se ne eleggessero , i quali venissero creati Canonici della Cattedrale . Volle , che di questi pure l’elezione appartenesse al Capitolo, la cpnfermazione poi al Patriarca. Corn. XIlla 165, 278. Non mancarono- i Canonici di far valere il loro Privilegio Alessandrino in questa parte , e nemmeno ilPatriarcata lasciò di far valere il suo. Quindi nel 1557, 15 Febbraro, essendo stato eV letto Canonico di Castello dei Dodici di fuori P. Francesco Manfreddi Piovano di S. Basilio, il Patriarca Vicenzo Diedo elettum non admisit ob de* fettum literaturx . Quel Piovano ricorse al solito rimedio , e appellò da prima al Legato Apostolico : ma poi cessit juri & liti ; laonde in lu#go di lui fu eletto P. Pietro Premarena Piovano di S. Martino . Lib. Attor. Causar. Cur. C. Bisogna dire , che di tali Canonici si facesse allora esame, o almeno di quel Piovano fosse nota l’ignoranza no-torietate jtiris & fatti ; e pure era Piovano j e il Capitolo lo elesse Canonico. 12. Lift a dei Vicar) Generali. 848) Il Corner XIII, 214, porta la serie degli Arcipreti di Castello , indi quella degli Arcidia*-Tdm. IV. H coni,