34 Librò Secondo. minare una volta tanti dissidj, cedesse 1* Istria al suo rivale Aquilejese . Frattanto si vede , che il Primato del Pa;a di Grado sulla Dalmazia , era propriamente nella Dalmazia Liburnica , e tanto stendevasi quanto le diocesi di Zara , Arbe, Os-sero e Veglia, cioè adire quanto 1’Arcivescovato Jadertino. 746") Nacquero tosto , e successivamente forti controversie, massimamente dalla parte de’ Zarati-ni per la dispiacenza di quella Primazia, che vedere si possono negli accennati Scrittori . Morto Lampridio, que’ di Zara perchè il loro Arcivescovo non venisse ordinato dal Metropolita di Grado , chiesero per se il Vescovo Eugubino : ma questi ebbe commesslor.e dal Pontefice di riconoscere quel Primate . I Zaratini diressero a Roma il novello Arciv. cui aveano impedito di ubbidire al Grádense , onde far ritirare quel privilegio . Infermatosi per istrada a Fossa mala, mandò a Roma lettere e nunzj per effettuare I suoi voti. Il Papa lo riprese con insigne panegirico della Veneta città, e obbligollo a sottomettersi al, suo Primate Gradetr-sè * Dalla dispiacenza principalmente di questa soggezione nacquero le replicate ribellioni di Zara , 4on che dalle istigazioni deH’Ungaria. Anzi quantunque leggasi nell’Ughelli pag. 1415: Mane sub-jeftionem agre ferentes Jadertini din rcluBati sunt ; quousque armis a Veneti s proflrati, ut refert Dan-dulus, & Imperium Venctonm, & ‘PrimatumGra-densis Tatf super Jadertinum Archiepiscopum hu-militér suscepere -, noi tuttavia vedremo, che bene spesso ricalcitrarono , finché i Patriarchi assediati da tante disubbidienze giudicarono meglio trasan- da-