8 Libro Secondò.' Io scisma ed entrò nell’ unità della Chiesa che dagli Aquilejesi era stata lacerata crudelmente per 160 anni. 696) In Grado continuò pure senza querela 1* elezione de’ Prelati Ortodossi , Epifanio, Cipria-tio, (a’tempi di cui il Scismatico Fortunato invase la Chiesa Gradens ) Primigenio, Màssimo , Stefano, Agatone e Cristoforo eletto del 685. 697 ) Il primo successor Ortódosso di Pietro nel Patr.t0 d’ Aquileja, fu Sereno nel 711 j cui Gregorio II concesse il Pallio circa il 713 , ad istanza di Luitprando R.e dei Longobardi. In va-rj tempi i Patriarchi collocarono la loro Sede in varj luoghi , cóme Cormons, Gemona, Cividal del Friuli detta Austria nella mezzana età . Il primo che stabilì la Sede in Udine dicesì che fosse Pertoldò : almeno egli ebbe il disegno di colà risiedere . Ma il di lui successore Gregorio di Montelongó soltanto vi ordinò il Capitolo de’Canonici, e secondo il Sandi IX, 310, Bernardo di Guastagnà, o come nel de R.ubeis Bertrando di Guascogna, circa la metà del Sec. XIV, vi trasferì eziandio il titolo Patriarcale , soppresso quello d’Aquileja. 698) Leggesi nella lettera di Onorio Papa portata ancora dal Baronio all’anno 63Ò, n. 14, Tri-mogenium itaque Subdiaconum & Regionarium nostra Sedis, Graditisi Ecclesia Episcopali ordine cum tPallii benedizione direximus ccnsecrandum. Questa lettera è diretta universis Episcopis per Venetiarn & Istriani : e da essa appare, che 1’ ordinazione del Patriarca di Grado non facevasi dal Papa, ma o da Vescovi Comprovinciali} ovvero dal Metro- po-