C A » Ò 'XI. f e Àquileja era la Sede Metropolitan a primaria tra Vescovi del Sinodo generale della stessi Italia » ir* ì)issidj per la divisione del Teatri are alo . ’6jo) DI sopra (II, ziz.) itll’occasion di parlare della Religione dei Veneti, abbiamo già indicata l’origine del Patriarcato Gradense. Il Ca~ bassuzio al Concilio d’Àquileja , tenuto nel 1596, scrive in questa sentenza : lllyriciani & Istria Episcopi in trium Capitulorum defensione pertinacius haserunt, omnemque cum Vigilio communionerrt psr-ruperunt. ^Postquam Grxci or am maritimam Istria: atqtie Forójulii armis recuperavermt , Longobardi! adhuc lAquilejarn occupatitibus , Grecci per despeffiwn yAquilejensis Episcopi, Gradensem Episcopim Ta-triarebam novum crea.veru.nt . 691) I Libri di Teodoro Mopsuesteno, che mostrava insegnar due persóne in Cristo Come Ne-storio ; i Commentar) di Teodoreto Cirense contro i XII Anatematismi di S. Cirillo; e la Lettera di Iba e de s seno a Mari persiano, sono quelli che di-consi Tria Capitala , de’ quali era questione se contenessero il Nestorianismo , ovvero no. L’ anno 1 , da 630 Vescovi congregati in Calcedonia da J7 provincie si celebrò il IV Sinodo Ecumenico; il quale perchè Teodoreto e Iba palesemente avevano detto Anatema a Nestorio, e perchè Teodoro era già morto, senza approvare i loro Scritti giudicò di nulla statuire contro le loro perso- A 3 ne