66 Libro Secondo. Coradini * con obbligo di pagar ogni anno imam bonam & pinguem gallinam, aut sclidos 2 o parvo-rum pr.o ejus valore. Nel 1495 il Pa:1 affitta una Casa appresso la Chiesa di S. Silvestro , & ^efi (ontcntus quod diBus conduBor possit facere fieri unum pozulum super curtem ubi ftant sergentes de Cba Coro, ita & taliter r quod de diBo poz olo possit hauriri aqua de puteo. Altre simili memòrie s! trovano raccolte nello Scompariti. io. T^otizie Varie. 790) Negli antichi monumenti i Patriarchi di Grado spesse fiate s’ appellano Patriarchi Aquile)« nova:, questo titolo d’onore essendosi dato a quella città dacché vi sedettero i Patriarchi Ortodossi : siccome ì Veneti Patriarchi di Costantinopoli dall’ Imp. Isachio nellar sua Bolla d’oro s’appella;* Ipertimi, dicendo Anna Comnena moglie dell’ imperate r Alessio , Hypertimum vero etiam Patriar-ebam illorum esse voluit curn Imperiali ftipendio . Corn. X, 102, nota 19. Erano con tale titolo in quei tempi chiamati ¡’Metropolitani, cpme insegni il du Cange’. , 791) Il Metropolita di Grado talvolta trovasi nominato Patriarchìi Venetia, o Venetus, o Veneticus, e Venetiarum ( n. 774. ). Nel 1073 Gregorio VII, nella lettera'18, lib. 1, scrive all’Imp. Michiele ; Confri-trem noflrum Dominicum Patriarckam Veneti# ad vos fiuduimus mittere. E nella Cronaca grande del Belgi? aFpresso il Pistorio all’ anno 1125, si legge : Patriar-cba Venetus > qui & Gradensis nuncupatur , Anzi nel supplemento alGemblacense, sotto l’anno ii77>