Capò XI. Ì3J nìci S- Marci sint XVI ex Tlebanis , & VIIP» ex Ecclesia : & prò invefliturà non dent ultra. Duca-tum unum. iooo) A quest’occasione produrrò qui una curiosa notizia benché appartenente ai Canonici di Castello di fuori, la quale leggesi nei monumenti del fu piovano di S. Toma HI , 169, in data 17 Maggio 1385. P. Giovanni Grizo Piovano di S. Giovanni Decollato eletto Canonico fu citata perchè osservasse consuetudines antiquas, & rega-ìias.debitas & pertinentes Canonicis & Capitulo , super eo videlicet , quod quilibtt plebanus Dicecesis Caftellan<£ in promotione sua , vel aliter ad libitum & mandctttm duorum Ctnonicorum Capituli, tenetur (ir dcbet dare prandiurn vel ccenam D. Vicario , omnibus Canonicis, & notariis Curia. Ma torniamo ai Canonici di S. Marco. 100 1 ) Dice il Faustini, che i Cappellani Piovani sono giudicati dal solo Pi i micario &c. Sarà state questo uso antico: ma nel 1520, 29 Ottobre, contro le lettere del Primicerio Barbarigo il Pa-tri^ca Contarmi protestò; Che i Piovani Canonici di S. Marco non sono esenti dalla giurisdizione Patriarcale a causa del Canonicato. Nel 1559, 22 Agosto, nell’ Elezione del D. Girolamo Priuli fu stabilito, Che siano eletti per il Serenissimo Principe doi Canonici del numero delli otto Sottocanonici de S. Marco, in luogo dei doi primi Piovani canonici che vaccheranno, sicché in tutto residenti siano dieci. De sì 95)3, de nò, 128, non sine&e , 44. Presa. L’Autor della Chiesa dice, che si fece ciò per comodo del Coro, essendovi molti Canonici infermi. Dice lo stesso Autore, che nel secolo