Capo XI. 3 79 facultas id faciendi suppetit, yel qui de rebus Ecclesiastici* stipendia accipiunt , & in sud clauflro maneant, & obedientiam secmdum Cánones suis ma-giflris exbibeant. 1173) Dicevansi Clerici Canonici quelli, i qua- li non osservavano altra Regola, se non i Canoni: e a questi nell’ antichità s’opponevano i Clerici Regulares -, i quali oltre le canoniche Sanzioni , osservavano ancora qualche altra Regola di ▼ita, come quella di S. Benedetto &c. L’ assembrar in uno perchè convivessero insieme i Cheri-ci Canonici', è quello che dicevasi erigere Canoni-cam, e sarebbe secondo i nostri modi di parlare formar un Capitolo . Osserva il Tomassini, che come era vocabolo proprio dei Parrochi il Reside-re t così dei Cherici seco lui soggiornanti il proprio vocabolo era 1 babitare ■ 1174) A me per tanto sembra , che la vita , o almeno la coabitazione comune, se -non altro di alcuni de’nostri Titolati antichi, abbia sufficiente fondamento onde poter essere sostenuta , sebbene forse i più non abitassero insieme , ma vicini, come apparirà da ciò che scriveremo intorno le Case Capitolari. E questo sembrami aver avuto luogo dopo il famoso incendio del noy , e soprattutto dacché i Capitoli nostri ebbero le Decime del Nicola nel 1184. 1175 ) In primo luogo abbiamo il preciso nome di Canonici dato ai Capitoli nostri, come fu detto di sopra al num. 1166. Ripetiamone le parole, che sono d’un monumento appartenente al 1207, nel Corn. XI, 199. Albertum presbyterum & Canónicos S. Jufiinte... : quia Clerici S. Justina Al-