Capo XI. 517 l nìssero eletti: ma certamente il furono per bo&? I soli e ballotte. 1080) Conciossiachè erasi introdotto prima della metà del Sec. XVII, che cotali Esaminatori si f facevano in Camera , non a bossoli e ballotte, ma | 0. voce. Quest’è il IV gravame, di cui contro il Patriarca Gianfraneesco Morosini querelavasi il Clero nel 1650, ed essendo circa anni 27, che il Sinodo non era stato convocato, di ciò lagnavasi. Veramente 1’ eleggerli in Camera , non era eleggerli in Sinodo formale , secondo la mente del Concilio : ma prevalsero tra noi alcune consuetudini , le quali non istanno a copella di quanto fu deciso dalla Congregazione in varj tempi, e può 1 incontrarsi nel Concilio di Trento del Gallemart. I Non era per questo ragionevole nel Clero il pre-I tendere , Che non siano fatti de estero in Camera, con pregiudizio di quel gius, che ha il Clero in tal materia . Lo dimostra la Lettera del Card. Mattel. Tuttavia il Patriarca nello stabilimento e concordato dei XIII Capitoli approvati ancora con Decreto del Senato 22 Ottobre 1650, condiscese,' laonde così al IV si legge : Sii convocato il Sinodo già anco intimato da M.r 111.™ Tatr.“ il quale dichiaratosi di voler incontrare le soddisfazioni del Clero nel modo d’elegger li Èsaminatori Sinodali , li farà approvar con voti secreti . Bisogna dire , che sia perito il Sinodo Mauroceno intimato nei 1650, e che per ciò non si vedono eletti Esaminatori in quello del 165 3 , che conserviamo . E veramente il Cosmi dice» che quel Sinodo fu coiv-vocato nel Novembre, ma quello del 1653, fu celebrato nel Giugno, c l’altro del 1667, lo fu