Capo XI. 39 I trlarcato. Furono Patriarchi Latini in quella Città ■ dal 1204 fino al 1261, perchè i seguenti non lo «furono che di titolo e di onore propriamente. Non tutti nulla di meno furono Veneti , sebbene possiamo dire che quasi tutti fossero sudditi del Veneto Dominio . Ecco la serie loro : 1204. Tommaso Morosini, Veneto. 1215. Gervasio, Toscano. 1220. Matteo, o Mattia, Vesc. Equilino.' 1227. Simone, Arciv. di Tiro. 1234. Nicolò, Vesc. di Spoleti, de Castro Arquato ; 1253. Pantaleone Giustiniano, Veneto. Di questa nome e cognome si trovano due Piovani, uno di S. Paolo, nel 1242, dotto uomo e adoperato per compilare lo statuto: e nel 1229 Pantaleon Giustxnian di S. Paterniano. Vedasi il Corner II, 318, il de Rubeis • pag- 659, il Fabbrici fiibl. Gr. t. 6, pag. 737, e principalmente Guglielmo Cupero, de Tatriarchis CToJ’ fol. 17$ i> per gli Albrizzi. i. Patriarca di Grado in Venezia.,, 753) Le continue molestie» che i Patriarchi d* Aquileja recavano al Patriarca Gradense ; la cattiva costituzione dell’ aria , la quale di giorno in «giorno andavasi corrompendo , e la diminuzione delle rendite fecero sì , che egli frequentemente assai in Venezia soggiornasse. Nel Cosmi si legge, che Vi tal Sanuto fu il primo T." di Grado, il quale fose il suo soggiorno fermo in Venezia . Resse la Sede diGrado il Candiano oSanuto dal 967 al 1018 circa. Se vero sia ciò che il Cosmi scrisse, dovrà dirsi che dentro quel periodo egli siasi stanziato C 4 in