Càpo XI. if TeodoricO, come dice il Dandolo, oppure per 1’ invasione di Teodorico Re de’Goti , contro cui pugnò Odoacre Duce dei Rutteni, ma fu debellato e fugato al Lisonzo juxta Aquilejam in campis itber-rimisi Abbiamo poi che Teod®rico era penetrato nel paesé Aquilejense fino dal 489. Tutto ciò abbiamo da Cassiodoro, Paolo Diacono, Marcellino» dal Cronista Aquilejese e dall’ Anonimo di Cuspi-niano; il perchè si vede che Aquileja non era luogo sicuro per Marcelliano , e con verità dissero gli Scrittori, che esso primo si ritirò in Grado. Per opposito in questo Concilio dassi il titolo di Eretico a Candidiano, il quale fu primo Vescovo Ortodosso eletto in Grado. Ciò basta per mostrare * che i Romani Pontefici non puotero menar per legittimo quel giudizio. 7x1) Querelansi i Padri Marltoani, dicendo che per violenze, carceri, flagelli, esil; e altri mali trattamenti venivano necessitati i Vescovi dell’ I-stria a sottoporsi al Patriarca Gradense. Ma queste sono menzogne allegate, confondendo altre cause e avvenimenti, onde mostrare illegittima 1’ u-nione dell’ Istria al Patriarcato Gradense , e che antiquorum recitatis historiis lAquilejam matricem semper & metropolim fuisse reperimus, quasi che venisse in controvèrsia, se un ¡tempo Aquile/a fosse stata o no la sola città Patriarcale • Ma non possono già sussistere cotali querele, avendo noi veduto, che per avere un Metropolita Cattolico si elesse Candidiano in Grado, e che senza difficoltà 1 Pontefici ai successori di lui spedirono il Pallio in guisa che onde l’avesse poi il Vescovo d’Aquileja dovette chiedersi da Luitprando per Sereno. 712)