4* Librò Secondo,
Voleva soggiornar in Venezia per le spesse moleflie che dava a Grado Voldarico T.J d’Aquile)a a ifli-gazion di Federico Barbarossa. Secondo il de Ru-beis Voldarico fu creato P.1 nel 11605 per ciò debbe intendersi non concesso il terreno a quell’ occasione, ma fabbricatovi il Palazzo dal P:a- Dandolo , il quale è diverso dai Sola) menzionati di sopra . Pensa il Coletti nella citata Dissert. pag. 13, essersi terminato quel Palazzo nel 1182, perchè in detto anno il P.a concede al Piovano di S. Silvestro totas flationes vel cameras permanente sub “Palatio, ; ma poteva benissimo essere stato terminato 20 anni prima.
  759)	Consta, che nel 1177 quel P.® in Venezia aveva casa, giacché nel supplemento alla Cronaca di SigebertoGemblacense notasi presso ilPis-torio, che Dominus Tapa Alexander, & Freàericus imp. Romanus concordati sunt in Civitate Veneti<x. in domo ‘Patriarchi« ipsius civitatis. DeRubeis pag. 22«
  760)	In un’antica Cronaca di famiglie estinte, MS- Sv. n. 1290, nei Caloprini si legge: Domenico Vescovo d’Olivola edificò e dotò S. Silvestro . Parecchie altre Cronache fanno pure i Caloprini edificatori di quella Chiesa. Nel Corn. Ili, 57 ,
il	Marengo nel 1069 investendo del Piovanato il Morario, così parla della Chiesa di S. Silvestro : qua ejl de sinu noflra Matris Ecclesia per jus & possessionem ab antiquis temporibus. Bisogna dunque inferire, se vero è quel che dice la Cronaca, che qualche Domenico Caloprino anticamente sia stato Vescovo diOlivolo? o almeno, che quella famiglia ab antico abbia concessa quella Chiesa al Patriarcato,
                                    761)