Capo XI. pure era Veneto , ma sembra che venisse elettrt dal Pontefice . Prima del Maltraverso dunque io credo fatta quella legge, la quale si trova nell' antiche promissioni del Doge Cap. XI, e prescrive , che Patriarchi Fenetiarum eleElio fìat per suun Clerum. Altri notano Episcoporum eleciioms dallo' stesso Capo. 775 ) Giovanni di lui successore era d’ Ancona * Vescovo Monovacense, traslatato a Grado da Gregorio X nel 1171- Anzi fino al 1316 tutti compariscono eletti dai Pontefici', e non Veneti. Nel 1316 Marco dalla Vigna Arciprete di Castello per vicim compromusi fu eletto e postulato dal Capitolo Gradense. Fino al 1351, non furono Veneti, e furono eletti dai Pontefici. Ma dentro lo spazio di anni 16 convien dire , che siansi mutate le còlse, mentre nel Corri. Ili, iy, trovasi decreto del Senato 1367, Ind. V, 7 Decembre ; Ouod infra-scripti •scripti ad Tatriarchatum Gradensem proben-tur ad unum ad unum, secundum usum ; et prò il—, lo qui hahuerit plures ballotas possit scribi ctc* Nulla di meno all’ eletto allora Francesco Querì-ni fu dato successore Fra Tomaso da Frignano Modonese nel 1372, ed altri ancora si trovano non eletti dal Senato. Ma finalmente nel 1406' nota il Zamberti, che fu eletto P:a Giovanni dei Zambotti da Murano prwnotus per Dominium Vcultura . Corn. Ili, 36. Dopo questo tutti i rimanenti furono Veneti, toltone forse quel Giovanni Dolfino nel 1419, ignoto all’ Ughelli, e commemorato nel Corner III, 37. 776) Cosi furono in varietà di sorte» ma. però secondo le condizioni de’ tempi fatte ie promo- D 3 zio-