Libro Seconda. vesse comperate quelle Carte da^li Eredi del Michelini , forse si sarebbe ignorata la cosa un altro Secolo intiero, fino alle laboriose perquisizioni del N. U. Corner . Ma sebbene i Pontefici si siano iervlti d’un termine relativo, bignftas pr ine ipali s, non segue per .questo , che i Titolati debbano aversi per vere dignità , benché non* principali . Hanno, è vero , anche essi nel loro modo Vre-rninwza con non quale giurisdizione ; ma sarebbe deformità chiamarli dignità, perchè tutto il Corpo del Capitolo sarebbe un aggregato di dignità , locchè non ha luogo nemmeno tra Canonici delle Cattedrali . Nè smFraga il vedere f che parecchi portano * l’anello eziandip gemmato, e per amulum sono investiti : perchè come a sjuo lftogo mostreremo , egli è un abuso introdotto dalb vanità , tempre vietato dai nostri Prelati, e non può aver fondamento nell’ atto dell’ invNthura . ni Al decoro dei nostri Piovani s’appar? tengono in primo luogo i titoli d’onore co’quali anticamente erano nominati , e quello in primo luogo di Messer, o Messier , che davasi da nostri Maggiori a Dio stesso e ai Santi , e hei testamenti e catte vecchie trovasi dato^ancora ai Piovani : e così successamente ebbero i titoli di Reverendo , e Reverendissimo , secondo che questi vennero introdotti per decorare persone Ecclesiastiche aventi Prelatura . Nel Cat."di S. Polo tro-. vasi detto il Piov. Veniranàus pater , pag. 4. Il titolo poi di Rj; trovasi anche ne’ bassi tem- « pi.' Al decoro di essi parimenti s’appartiene, che sempre ebbero luogp di'tinto nelle radunanze degli Ecclesiastici : ar qual luogo appartiene il Decreto ’ *551 ,