Capo XI. 79 803) Circa lo stesso tempo, cioè dal ¿36 fino al 6jz, Rotari ebbe il-Regno, secondo Paolo Diacono e Fredegario . Egli rovinò , oltre Genoa , Uderzo e Aitino . In quelle turbe dicesi, che S. Magno edificò Eraclea poscia chiamata Città nova, e vi pose la sui sede Opitergina, o di ÌJderzo , circa il 639. 804 ) In quei tempi ancora Paolo Vescovo Altinate passò in Torcéllo , ove il di lui successore Mauro , o Maurizio ottenne da Papa Severino di perpetuare la Sede in quell’ Fòla verso il 640. . 805 ) In tanto il perfido Afriano Rotari molestava in guisa i suoi sudditi, che in ogni Città e-ranvi due Vescovi, Ortodòsso l’uno e Arriano 1’ altro . Ciò non potendo comportare il Cattolico Vescovo di Padoa, qualunque egli fosse , perchè ciò non consta, si trasferì di nuovo a Malamocco con determinazione di stabilire la Sede in quell’ I-sola , la qual facoltà egli ottenne da Papa Gio-' vanni IV. 80 j. b. ) Non è dunque fuori di verosimiglianza , che il Vescovo di Padoa, il quale a’tempi di Rotari stabilì la Sede in Malamocco , (onde potersi appellare indifferentemente Vescovo di Padoa > o di Malamocco ) divenisse poi egli ancora Vescovo di Qlivola e di Rivoalto, due Isolette le quali perchè avevano già* principiato a popolarsi molto bene , principiarono ancora ad acquistar nome, e ad accrescere la diocesi della vicina Malamocco. Ma quando nel 775 ancora Olivola volle avere il suo proprio Vescoro, essa e Rialto colle compresevi minori, a questo fu attribuita e assegnata, nè più entrarono a formare la IJiocesi Metani au-