Capo XI. 47 767) Morì nel 1451 in Venezia il Pa.* Gra- Ì dense Domenico Michieli, e considerando Nicolò V, che da lungo tempo niun Pa:* di Grado avevi fatta sua residenza in quella Città , con sua Bolla degli 8 Ottobre 1451 , che principia Regis Alterni , soppresso il titolo Gradense , trasferì quella dignità in Lorenzo Zustignano già Vescovo di Castellò fin dal 1433. Leggesi quella Bolla nel Dandolo -, nell’ Ughelli, e nel Cosmi. Da quel tempo dicesi Patriarca di Venezia . Tosto il Zu-stignan usò del nuovo titolo Patriarcale , trovandosi negli Atti della Curia Castell. una sentenza Matrimoniale tra Maria Mauroceno e Giorgio Arimondo nell’Ottobre dello stesso anno 1451 , in fronte di cui si dicé Permissione D™, e nella so-serizione Miseratane D™ Patriarcha Vevetiarum . . Quella sentenza fu il primo suo Atto Patriarcale che abbia veduto io nei registri. Trascuratamente nell’ Indice dei Pa:' del Corner si mette nei 1432, avendolo prima messo in quello dei Vesco- vi nel 1433. 768) Nel 1561, 5 jÌ^osto, Pio IV ad istanza di Girolamo Priuli Doge, con sua Bolla Pastora-jis Officii cura nel Corn. XIII, 337, confermò al V.5 di Venezia tutti i Privilegi ottenuti da suoi predecessori Patriarchi di Grado, il Primato della Dalmazia, la facoltà deferendi Crucem ante se , prater quam Roma, aut in prasentia vcl comitatu Romani Pontificis &c. Aveva già fin dal 1441 Eugenio IV concessi molti Privilegi con sua Bolla Injunffum TS^obis, nell’Ughelli V, 1295, che nel 1455 Callisto III confermò pure con sua Bolla ìnter multiplices, in cui dopo recitata quella di Eu-