Capo XI. x8x 1501, 20 Maggio . Essendo costume, che i nuovi Eletti Canonici di S. Marco davano al Primicerio in recognitionern Prelati sui bursonum unum auro laboratum minoris valoris duorum ducatorum ; ma da qualche tempo essendosi introdotto un costume minus d.centem , exctssivum & scandalo-sum , di dare cioè non la somma predetta solitavi & commendatimi i ma multo majorem & lon-ge excessivxm : per ciò il Doge Lunardo Lore-dano stabilì, che loco bursoni prxdiffi diano duple-rios quatuor certe alba ponderis in totum librarían XX, & non aliud . Commemorisi. XVHI, pag. 193. Nello stesso anno e giorno si decretò: Che i Canonici non possano convocar alcun Capitolo straordinario , statuir cosa alcuna , intentar lite, escomiar coloni, 0 far cosa alcuna, senta licenza ed espresso consenso del Doge. Allegaz. del Coletti. 933) L’anno 1706 fu eletto Primicerio Vicen-20 Michieli figliuolo del Cavalier Giovanni. Uo-no di scrupolosa, anzi che meticulosa coscienza, a vane apprensioni indotto non voleva esercitare sopra la Chiesa di S. Marco e altre a se soggette quegli atti di giurisdizione Ecclesiastica, che i loro Maggiori avevano esercitati. Egli tanto si riscaldò, che finalmente nell’ anno 1713 ad priva-tam quietamque vitam rediit, scrivali Corner X, 105. Era Doge¡ allora Giovanni Corner , il quale commise diligente informazione della sua autorità sopra quella Basilica al Padre Viceteologo Pao- lo Celotti uomo assai erudito. Egli scrisse una piena informazione su questa- materia , in tre Capi divisa. In primo luogo espone la giurisdizione del Serenissimo Doge nostro, e la sua autorità nelle M 3 cose