t C A P O XI. $1$ .injustitU , non attentatorum et innoyatoruw . Neil’appellazione fatta dal Balico, i suoi Avvocati allegavano il caso del Picyii , e vedendo che era morto Piovano , inferivano , che avesse vinta la causa contro^, il Patriarca: ma il Cosmi più »savia-* menté rifletteva , che ciberà nato-non dall’aver vinta la causa, ma cldlo studio e dal tempo. 1087) Nel 1650 fu riprovilo. P. Angelo dalla Rovere eletto Cappellano o Vicario ammovibile di S. Proculo dalle Monache di S. Zacaria. Egli appellò contro la Sentenza del P.* Gianfrancesco Mau- oceno , ed ottenne Breve di commissione^ delegazione al Nunzio, Vescovi d* Treviso e Torcel-3, o loro Vicarj. ® Pa:a preten#e.va inappellabile a sga sentenza. Il Papa deputò unà Congregazio-e sopra questo affare, ed essendosi valutate buo-, e le ragioni del Par* il Pontefice ritircJ il Breve, ordinò al Nunzio, che rivocaSse ogni cosa, e al overe fosse proibito celebrar la Messa , ammi-istrar Sacramenti, o far alcuna funzione parroe-hiale in detta Chiesa, come avevagli pergiesso il 'unzio anche in pendenza dicausa. il Decreto della ongregazione contro P. Angelo dalla Rovere con-rvasi nei ‘Monumenti del Piovano di S. Felice Ila seguenje lettera del Cardinal Ginetti alNun- • 1650, 23 Settembre. 1088) • La sacra Congregazione è stata altre volte dì s:n-, che li "Patriarchi di Venezia passino valersi dei ivilegj concessigli da Sommi Pontefici , circa l’ 'ovazione 0 rejezion: de soggetti presentati alla « dell’ ultime, non ostante qualsivoglia ricorso 0 X 1 ap~