i^6 Libro Sbcondo. te esame . Cam. XII, zjo. Esemplò da non imitarsi . * • # 9. Confermazione degli Eletti fatta, in -Corte. i°55 ) Osserva ilVanespen ed altri, che introdotte le Riservazioni , s’introdusse ancora il gi.us della Confermazione, che cioè la S. Sède confermasse - gli -eletti a’ ber.efiz'j : consuetudine , la quale ben prèsto penetrò eziandio fra, noi, onde abbiamo veduto "deci di^ chiederla fino nel 1338, cioè 16 anni appena, ;cchè principiarono le Riserve di Giovanni XXIIr Al principio però del Secolo XVI non più si vedono nei Documenti della Cur. Cas-tell. Bolle Piyitifizie di Collazione , ma solo Elezioni e Prerentazioni > delle quali le conferme fa-cevansi o dalla Curia, o dal Nunzio. Disopra per P. Bartolomeo Balbi nel 1531 leggesi l’ultimo Decreta del Senato per chiederne dal Pontefice la confermazione . Confessa il Cosmi, che non consta da qual tempo principiasse a confermarsi gli Eletti dal Nunzio , Ma noi possiamo con franchezza asserire , che ciò principiasse avanti la metà del Secolo XVI. Conciossiachè nel 1576, 9Febbraro, il Senato fece Decreto, Che non essendovi l^unzio in Venezia, il quale spedisca le Bolle de Piovani, l'Ambasciatore chieda a sua Beatitudine , che ciò interim possa fare il Patriarca. MS. Sv. E nel Dee. 1531, ^.Febbrarq,, si disse : La qual .elezione si debba, far intender alla Signoria noftra, acciò la possi col Consìglio noflro di Pregadi scriver in Corte ptr ottener ie jn fcrma ¡olita . Cosmi , Decreto V. 1056)