138 Libro Secondo, L’^tio U77- Concilio in S- Marco , nel quale intcrvmnero Alessandro III, L’ Imperator Federico , i Ta.' d'Aquilaja e Grado &c. 87$) Questo Concilio leggesi nel Labè XITI » 591, e dì, esso ne parlano tutti i nostri Cronisti, e tra gli altri Pietro Giustiniani, e Pietro Fortunato Olmo. In esso si stabilì la pace tra ilPontef. e-4’ Imp. si sottomisero alla Scomunica quelli che tentassero di romper la fatta pace, e si scomunicarono e deposero i Vescovi Scismatici . Finito il Concilio > verso la metà dell’ Ottobre il Pontefice sulle Galere Venete passò nella Puglia , e indi a Roma. Della venuta di Alessandro III a Venezia tra gli altri merita vedersi ilSandi II, ^6, seqq• L’anno 1185, dovendo l’Imp. Federico parlamentare in Ver^ia con Lucio III Pontefice, molti dei Vescovi Scismatici si portarono a Veroni e Supplicarono all’Imp. che intercedesse appresso il Papa per essi ; a quali egli rispose , che cnm ii in generali Concilio Venetiis habitò ab Ordinibus suspensi fuissent, non esse conveniens, ut id mutaretur, nisi in alio Cardinalium & Episcoporum generali conven-tu : proniisitque , se ami Lugdunum ea de causa Conciliitm habiturum . Enric. Spond. Epit. Ann. t. 2, all’anno n8y. L'anno 1229, 20 Aprile. Sinodo Diocesano inS. Pietro di Caftello per le Decime. 874) Marco Mìchiel appena eletto yeScovo di Castello ragufiò il suo Clero in S. Pietro , e si trattò l’affare della quarta parte di quella quarta j che ai poveri apparteneva, e che abbiamo già veduto il sinodo avere a lui largamente concessa (II, 578.). Hassi questo Sinodo nel*Cprn. XIII, !’~9 > '