iag presso le insorte popolazioni potevano avere una maggiore dilatazione anche negli altri Distretti della Provincia, e credettero in conseguenza necessario itila loro sicurezza di passare a severi provvedimenti. Fu quindi aperta una inquisizione, onde prendere in esame tutto ciò, che potesse avere relazione coi deplorabili avvenimenti verificati in alcuni punti. L’Inquisizione venne appoggiata ad un Capitano dello Stato Maggiore, e tenuta nella Città di Spalato . Per lo spazio di circa due mesi, eh’ ella fu in vigore era un amaro spettacolo per questa Città il vedere di giorno in giorno, or da una parte or dal-1’ altra del vasto suo Circolo arrivare per mare, e per terra arrestati d’ogni sorte, Frati, Preti, Nobili, Cittadini, Serdari, che scortati a tamburo battente dal militare venivano rinserrati nel vasto recinto del Lazzaretto, dove i locali una volta destinati all’espurgo delle merci provenienti dallo Stato Ottomano, che avevano il solo uscio senza finestre, furono conyertiti in prigioni . Il numero de’ prigioneri sorpassò i trecento, e quelle volte si tetre, dove gemevano senza veder luce confusi testimonii, ed indiziali in un processo di alla materia di Stalo, quante lagrime non accolsero, quanti patimenti e sofferenze non ridderò, il sordo mormorio delle quali accreseva 1’ apprensione de’ Cittadini, posti in situazione di vedere tra breve sparso il sangue di più condannati figli di una stessa Patria , La quantità, e qualità degli arrestati, ed ilamen- 9