io6 esaurita tuttala munizione prima di abbattere anche' una parte degli edifizii solidamente costruiti in pie" tra dura, si decise di prendere a viva forza la Città, ed a questo oggetto fece sbarcare al punto di Santa Veneranda poco lontano dalla Città sette ad ottocento Soldati. Veduto dai Francesi il movimento del nemico, sortirono due Compagnie per opporsi al loro avvicinamento. Il Capitano Comandante que-* sta divisione, non si curò di opporre resistenza al- lo sbarco, ma avvedutamente prese posizione sul-1’ altura di Santa Catterina , che domina il punto di Santa Veneranda , e la strada per la quale potevano i Russi nella Città penetrare. Decisi questi di avanzare intrepidi fion esitarono di attaccare i Francesi, che dopo di averli lasciati alquanto progredire verso 1’ altura, favoriti dalla posizione si scagliarono loro incontro con tal furore, che li obbligarono di ripiegare sul punto di Santa Veneranda, dove fra le rovine di un antico Chiostro fecero ogni sforzo per sostenersi, superata a baionetta anche questa posizione, non rimase altro scampo ai Russi, che l’imbarco sulle scialuppe che in riva si attrova-vano, F imbarco seguì nella massima confusione sotto la protezione stessa dell’ Artiglieria del Vascello costretto di tirare contro i proprii, ed il nemico fra di loro misti ed alle prese . . Intanto dal porlo di Socolizza arrivava un altro soccorso di gente con un pezzo di Cannone da 24 strascinato a mano dai Soldati, e dagli abitanti .