Fig. 212 -Modello di galeazza veneziana del principio del settecento nelle collezioni dell' Ammiragliato di Copenhagen. dal lato tecnico, oltre che estetico, la quale mostra come l'esperienza altrui sempre più si taceva sentire. Fra le carte liguri intatti, non meno che in quelle veneziane, trequenti oramai anche di dati tecnici tra il secolo XVII e XVIII, non mancano testimonianze tra le più chiare del modo come si riuscì a rinfran­care la vecchia nostra perizia nell'arte di costruire. Basterebbero, ad esempio, certi studi su taluni tipi olandesi che potevano particolarmente interessare la nostra marineria (Jigure 196-197), pèr insegnare ~on qual occhio vigile, superati certi pericolosi indugi, s'imparava a trarre partito dell'altrui espe­rienza, specie in fatto di costruzione di vascelli. Dico di vascelli, poi che per tutt~ quanto riguardava la marineria a remi, galere, galeazze, fuste, brigantini, od altri navigli minori di carattere misto, •