i r si può attribuire a barbarie , o alla picciolezza del popolo Slavo, mentre 1’ estesa della sua conquista d’ allora sopra i Romani, o altri popoli si può calcolare dal Drilone alle Alpi Julie, ai confini del» 1’ Austria e dell’ Ungheria. Con questo abbozzo topografico , impossibile in mezzo alla confusione di diversi popoli a formarlo preciso viene soltanto tracciata la principal occupazione fatta da questo popolo, che accompagnato da un carattere particolare di Semplicità , e di vigorìa viaggiava sulla terra , senza curarsi della cjvilizazione Romana che aveva cagionata la perdita del Romano Impero. Dalla metà del VII. Secolo, che i Belo Cro-bati ( a ) abbandonate le rive dell’ Elba , o perchè erano spinti innanzi da altri popoli, o perchè il desio li spronava in traccia di nuove terre, si fissarono in Dalmazia, questo popolo tenace quauto mai dell1 originario suo carattere lo conservò quasi in- (a) Costantino Porfirogenito chiama col nome di Belo Cro-bati i Croati che occuparono la Dalmazia . L’ Abate Helmoldo scrittore posteriore fra le popolazioni Slavi della Germania nomina i Po—labi abitanti Slavi appresso ; il fiume Elba, nome composto da pò che significa vicino, e dal corrotto dell’ Elba chiamata Albium . I Belo Crobati dell’ uno, Belo tolto dall’ Albium , ed i Po-labi dell' altro sono uno stesso popolo, che con una porzione é «ortito dalla Germania, si è trasferito e fissato in Dalmazia,