ai4 della Religione, per avere convertito alla Fede Cristiana i Slavo - Croati , che avevano occupata la Dalmazia, venne fatto Arcivescovo con la Sede in questa Città, giacche Salona non più esisteva , e venne come Primate estesa la sua giurisdizione alla Dalmazia, ed a tutta la Croazia. Al cadere della Repubblica Veneia ancora 1’ Arcivescovo di Spalato godeva di questo titolo nella Gierarchia Ecclesiastica, ed è ora , com’ era Salona, puramente Sede Vescovile . Vi era a quel tempo un altro Arcivescovo in Zara , e Curzola , Lesina , Macarsca , Traù , Se-benico , Scardona , Nona , Arbe, Ossero , Veglia erano Sedi Vescovili, cosichè sopr.i una popolazione Cattolica di circa aio mila anime vi esistevano due Arcivescovati, e dieci Vescovati, non compreso quello di Cattaro, che apparteneva alla Provincia dell’ Albania , e quello di Ragusa , che non era incluso nello stato Veneto. Il Vescovo di Nona, anticamente detto Vescovo de’ Croati godeva del diritto, ad instar di quello di Caorle in Italia, di nominare settantadue Canonici onorarli, privilegio di raro accordato dai Sommi Pontefici in memoria de’ settantadue primi Discepoli degli Apostoli. Gli Arcivescovi e Vescovi erano provisti di Beni speziali detti della mensa , che formavano il loro appanaggio, e passavano da Successore in Successore . I due soli Vescovi di Scardona, e Ma-