di porti d’ ogni sorta . Dopo cessate fe guerre coi Turchi, Lesina era la stazione ordinaria della Flottiglia Veneta destinala a proteggere la navigazione del Golfo, ed aveva 1! arsenale provvisto de’ materiali? de’ quali ne’ casi di bisogno poteva rifornirsi, edilizio solidamente costruito, dei più riputati delia Provincia, conservato dall’ attuale Governo . Fosse lo stato delle forze Russe, o la speranza di potersene impadronire in altra guisa per vàrio tempo degli armatori con patenti Russe si facevano1 vedere in varii punti dell’ Isola eccitando gli abitanti, che rimasero sordi a qualunque insinuazione ed in alcune occasioni opposero a loro delle resistenze colle armi alla mano, nelle quali principalmente si distinsero quelli del Villaggio di S.n Giorgio al capo snperiore dell’ Isola, sull’ esempio di quelli d’ I-dign, e Bogomoglie animati dal zelo del Colonnel- lo Territoriale Cega, e del Vice Delegato Àudrea' Vecchietti. Dalla quantità di'armatori l’Isola tutta venne aggravata di un Blocco che 1’ espose à privazioni grandissime, disgiunta coni7 ella era quasi dalle comunicazioni col continente, a sollievo delle quali umanissimi si mostrarono non pochi doviziosi abitanti della Città, e dell’Isola. In Decembre 1806 i Rtrssi con Vascelli di Guerra la strinsero di rigoroso assedio per mare che dopo inutili tentativi, essendo stata opportunemente soccorsa dal Generale Guillet, che in Spalato si attrovava, dovettero abbandonare, rimettendo a tempo più opportuno 1’ e-secuzione del loro piano.