rgS alle forme, die spiegavano più di padronanza 7 che di funzionarj pnbblici, essi godevano in oltre della percezione di .regalie , lasse e proventi, che variavano secondo la maggiore o minore estesa, e ricchezza del Distretto , che governavano. Le regalie, erano una spezie di tributo in generi, convenuto nelle capitolazioni delle Città col Governo , come di legna , di lombi dei bovi di macel- lo , di determinate libbre di pesce di scelta qualità in alcune vigilie a prezzi tenuissimi fissati dai tempi delle dedizioni. Le lasse provenivano dagli atti Giustiziali Civili e Criminali. I proventi da imposte particolari, che cadevano a peso degli Imprenditori delle rendite pubbliche , sull’ olio nella sua estrazione , e nei territorii montani sopra i bovini, cavalli, animali minuti, e suini , che dallo Stato Ottomano venivano introdotti. Il Provveditor Generale aveva un ministero relativo all’ alte sue incombenze. I Conti e Provveditori un Cancelliere, oltre il necessario numero di Coadjulori di Cancelleria. Grave era 1' ufficio dei Cancellieri , mentre la principale responsabilità degli Atti, che potevano essere disapprovati dalle Autorità Superiori non cadeva sopra i Nobili Veneti, che come membri della Sovranità erano riguardati colle prerogative sovrane , ma sopra i loro ministri. Ad onta di ciò quasi nessun stipendio ricevevano dallo Stato, i loro emolumenti erano le tasse, le sportole, regali e proren-