aGo II. Che oltre la semina del formento, minuti, e di ogui altro grano da farsi utilmente, secondo la natura de’ fondi, sia e s’intenda prescritta 1’ u-niversale avvertenza di fare ripartilamente ogni anno continuare anche la semina di lino e canape (a) e questa con tal proporzione, che di ogni i o campi che si possedono , mezzo se ne coltivi per avere tali prodotti li quali comechè assai opportuni per il vestito precisamente de’ Morlacchi, leveranno ad essi il motivo di tramandare soldo ad estranei per comprare tele, E perchè ci è noto, che nel suddetto Territorio di Ivnin si applicano que’ Villici a combinare a se medesimi tale vantaggio, coltivando seminazioni di lino e canape, lodiamo, ed eccitiamo la loro attenzione a coltivarle in tutte le situazioni opportune. Ili, Che sia preciso debito dei amatissimi Morlacchi il tener sotto la propria casa almeno due casse di Api, il di cui frutto non esigendo spesa, produce profitto non indifferente, e sia vietato affatto (a) Ne) vasto, e fertile Circolo di Spalato il solo Villaggio di Bitelich del Territorii di Sign fa raccolta di lino e canape, e quelli abitanti indossano tele , che non pagano a contanti , come gli altri della Provincia , ma che sono frutto delle loro terre, e delle loro lodevoli fatiche. Fu grave fallo che gli Antenati , non hanno lasciato 1' e-«empio di questa coltivazione ai Nepoli, ma perche i Nepoti si «stiuano d' imitarli ?