aoG si , dove i loro possessori o più diletto, o più avvantaggio trovarono di stabilirsi. L’Impero Romano stabilitosi in una periferìa sì estesa con tutto il vigore dello spirito, e con una dignità superiore a quella degl" imperi, che lo hanno preceduto venne conquiso e sbranato, goni e gli animali di rapina tolgono uno all’ altro la preda , la sbranano, la divorano. Pezzi staccati dalla colossale sua grandezza formarono altri Imperi, Regni, Principali, Repubbliche sovranità di tutte le sorta. Pochi cittadini, nei quali ancora si conservava la memoria dell’ antica dignità, e della superiorità sopra dei popoli, che l’avevano oppressa in mezzo a patrie distrutte, in presenza di popo-iazioni , che col minimo movimento potevano annientarli , sulle coste dell’Adriatico nelle città litorali della Dalmazia seppero, dopo lo smembramento di quell’ Impero, formarsi un reggime municipale più o meno esteso , ed arrivarono ad una certa sovranità trattando guerre, coniando monete, e facendo leggi obbligatorie nei recinti delle Città e rispettivo territorio. Soggetti a correre le vicende, de’quali fu teatro la Provincia, particolarmente nei contrasti insorti fra i Veneziani, e gli Ungheri, tante furono le occasioni di procurarsi or dagli uni, or dagli altri la continuazione dei loro speziali diritti, quante furono le volte che dovettero riconoscere 1’ uno o 1’ altro dominio. Ogni Città agiva da se stessa . e per se stessa cogliendo favo-