9° rd i Montenegrini, che sì decisero di attenderlo nette posizioni d’innanzi , e di Castel Nuovo . Questa Fortezza si attrovava in potere dei Russi, l’imboccatura del Canale eh’ ella domina, era ceppa della loro Flotta composta di Vascelli di linea, Fregate, Crovette ec. sotto il comando Superiore del contro Ammiraglio de Siniavin, e del Capitano dì Vascello Bratinski, in fronte della fortezza verso Ragusa era disposta la Truppa regolare Russa forte di circa sei mila uomini sotto gli ordini del Generale Popandopolo, i Montenegrini con alcuni Bocchesi, e non pochi Sudditi Ottomani dell’ Er-cegovina nel numero di circa dieci mila erano in parte disposti presso la Truppa regolare, nel Canali, e coronavano le alture ed i monti nella vallata di Breno , signoreggiando il poco tratto che dai monti al mare si estende. Per raggiungere i Russi conveniva quindi al-1’ Armata Francese superare quelle strette esposta ai fuoco micidiale, che di fronte e sul suo fianco sinistro poteva essere vigorosamente sostenenuto da tanta massa di gente, snella al scorrere le balze ed i monli e quanto mai esperta nel maneggiare il proprio archibugio . (a) Queste difficoltà non ral- (») I Montenegrini ordinariamente hanno poche vesti, che portale di giorno, di notte servono di coperta. La maggior loro ricchezza e diletto consiste nelle armi, che custodiscono