iga tare ad tail grado più elevalo i mezzi che offre il suolo, e raffinare i costumi del popolo. Eli’ anche ne ebbe la voglia. Nell’anno 1^5/} vennero spediti in Dalmazia tre Sindici Inquisitori, onde colla loro Autorità frenare gli abusi, e migliorare la condizione del paese. I Magistrati però tutti della Provincia erano investiti di troppi poteri, era di loro interesse il conservarli non solo, ma e-stenderli più eh’ era possibile. Depositarii d’ogni Autorità , la loro cooperazione non poteva corrispondere alle viste del Senato , che conosceva la Provincia dalle loro relazioni. La presenza degl’inquisitori per i Magistrali suddetti era un imbar-razzo , la partenza non mai abbastanza desiderata. Giunti appena fino a Sebenico furono richiamati. Lo stesso Provvedilor Generale Balbi ebbe l’imprudenza nella relazione, che diresse al Senato, di palesare la sua contentezza di essere stato sollevato della loro presenza. Finalmente, egli scrisse sono partili gli Eccellentissimi Inquisitori. Egli espiò amaramente una momentanea soddisfazione*. Venne prima del stabilito tempo sollevato del suo Generalato , ne potè ottenere in seguito quello del Levante , al quale venivano promossi i Generali della Dahnazia. L’anno 175(3 venne pubblicata la Legge a-graria detta Grimani. Niente di più saggio stabilirsi poteva per il bene di questi sudditi delle disposizioni contenute nella Legge. Ad onta però