54 Il saggio Proveditore Generale And-ea Qnerini aveva saputo sostenere in Zara 1’ ordine preesistente, e contenere i Cittadini ed il militare nel dovuto rispetto alle leggi , ed alla sua autorità , Vedendo che il colpo mortale era già stato* vibrato sul Governo che rappresentava si pose in immediata corrispondenza colle Autorità del limitrofo Stato Austriaco, ed aveva raccomandato la sorte di questa Provincia posta in ¡scompiglio, alla protezione di Potenza vicina, possente, e benefica. Sebbene dolorosa per molti riusciva la perdita della Veneta R epubblica per le relazioni di circa quattro Secoli contratte col suo Governo, inesprimibile fu la gioja in Zara quando , nel mese di Luglio approdarono alle sue rive le Truppe Cesaree per prendere possesso della Capitale e della Provincia. In quel giorno di esultanza fecero vedere i cittadini di Zara , che se fedeli rimasti sarebbero ai doveri , che 1’ univano alla Repubblica, terminato avendo essa di esistere, che la sostituzione decretata dalla Providenza non poteva cadere in Ves-fcilli più cari ed apprezzali di quelli della Casa d’ Austria che oltre ai diritti che le derivavano dalle convenzioni con altre Potenze come la più vicina veniva chiamata a ripristinare 1’ ordine e la tranquillità eh’ erano stali rovesciati, e che potevano soggiacere ad ulteriori disastri. Adempiti dal generale Comandante 1 armata Mattia Barone di Rukavina i doveri, che doveva adempire in Zar», imbarcate