9* tentarono il coraggio de’Francesi, i»e impedirono il loro avanzamento . Nel superare queste posizioni perdette la vita il Generale Sonliè con alquante een-tinaja di Soldati, e dietro ostacoli d’ ogni sorta finalmente nel giorno primo ottobre 1806 si attro-varono le due Armate in presenza una dell’ altra nella posizione di Sutorina nel Cauali, e vennero a decisiva giornata. Lo scontro fu micidiale ed accanito, i Ilussi sostennero con pari intelligenza che coraggio le loro posizioni non cedendo all’ urto dè Francesi, finalmente pieno di quel fuoco, col quale aveva il Generale Marmont combattuto alla Battaglia gelosamente , e che quasi mai abbandonano essendo in continue risse i villaggi uno coll’ altro, ed tessendo quasi implacabili nella vendetta che tramandano in eredità ai figli. Hanno armi buone e di pregio per Io più procurate dagli Ottomani nelle tante loro guerre e fazioni. In occasione di omicidii, che non sono rari, la vendetta non ti estingue appresso di loro che a prezzo dell’ oro chiamato Karvarina , ossia il prezzo del sangue . Fino a che ella non è estinta, il più anziano della famiglia offesa nell’ aniversario della successa uccisione mostra a tutti i congiunti ed affini qualche pezzo di tela, o di vestito dell’ ucciso intriso del suo sangue, e gli eccita alla vendetta . Quando succede la voglia di pacificazione fra le famiglie « parenti dell’ ucciso, e dell’ uccisore, ciò che esige tempo e difficoltà gravissime viene stabilita la giornata della pace nella quale convengono i vecchiardi de’ villaggi, i mediatori della pace, < parenti ed affini delle due famiglie. Il consesso è chiamato Karvno Rullo ossia circolo o danza di sangue .