1 a t d indole dot ile in confronto di molti altri popoli di quell’ epoca , abbracciò con tutto il fervóre la Religione Cristiana, il di ciii gran pregio è quello di addolcire i costumi. Nell’ atto di ricevere il Battesimo , volle Giovanni di Ravenna Arcivescovo di Spalato, che fu il loro Apostolo , che ginras-sefo di non invadere le altrui proprietà , e di a-stenersi dai danni e dalle ruberie . La guerra sanguinosa crudele che sostennero contro gli Avari, guerra di strage, di distruzione, di rapina aveva guastato 1’ umano loro carattere affermato da Procopio , e con tutta avvedutezza volle il pio Prelato , che al precetto divino, sì inculcato dalla nuova Religione, fosse aggiunta questa formale giurata dichiarazione . Ita seguito ebbe i suoi Duchi e Re : Re idioti che non sapevano nè leggere nè scrivere . Si attrovano dei loro diplomi contrassegnati col dito . Ego .... Rex digito sigillavi. Sovrani che nel cortile delle loro abitazioni accoglievano i Ministri, i Bani , i Seduiczi, i supplicanti , e all’ombra di un albera, o alle sponde di UH rivo rilasciarono beneficii per le Città , dottarono Chiese e Monasteri , eressero Vescovati , e lasciarono delle testimonianze ancor sussistenti della loro pietà e munificenza . Dopo che le discrepanze insorte fra i figli di Cresimiro il maggiore cagionarono la distruzione di Biach nella riviera delle Castella:, luogo predilet- \ to dai Duchi e Re della Dalmazia e Croazia , dopek.