ig3 «delle prescrizioni, de’ regolamenti, che non venivano messi in esecuzione, gli abusi continuarono fino alla caduta della Repubblica , e la Dalmazia rimase nello stato primiero d’inscienza de’ suoi veri interessi, senza miglioramento nelle produzioni terrestri , nell’ antichissima rozzezza della vita campestre , dell’ agricoltura , della pastorizia, delle sue abitudini, disposta a fare qualunque sagrifizio per quel Governo, che in questo stato la conservava. Al tempo della caduta della Repubblica facevano parte della Dalmazia tutte le isole occidentali dette del Quarnero, dall’ Istria era separata da questo mare, il golfo di Fiume la divideva dal litorale Ungarico , confinava col Reggimento confinario di Lika come al giorno d’oggi, e dal triplice confine sopra il villaggio di Plavno del territorio di Iinin per una linea che si estendeva fino sopra Metcovich di Narenta collo Stato Ottomano , e dal punto sopra Metcovich per una linea perpendicolare fino al punto di Klek al mare collo Stato Ottomano predetto. Dall’ isola di Curzola fino al Quarnero era separata dall’ Italia per i Stati di Napoli e Pontifizio dal Golfo Adriatico, di cui godeva la supremazìa la Repubblica Veneta con le forze marittime che manteneva a sua difesa , e col possesso dell’ isola di Corfù posta quasi all’ ingresso del mare medesimo. I n Patrizio Veneto coll’antico titolo di Pro- j3