89 dell’ in allora Colonnello territoriale ora General Maggior pensionato Francesco Danese per porre freno a questa sollevazione. Si portò egli con 600 terrieri del territorio d' Imoschi, ed alquanta Tnippa negl’ insorti Villaggi, i Capi Villa iurono di W nuovo arrestati ed innoltrati nelle carceri di Zara, ed in riguardo dei menzionati due sollevatori, che si salvarono colla fuga, venne dal Governo promesso per il primo una taglia di i5o Zecchini d oro, e per il secondo 5o a chiunque riuscir potesse di ucciderli, o consegnarli vivi alle pubbliche Autorità . Le loro case vennero abbracciate e smantellale . Con questo necessario rigore ebbe termine questo primo moto di sedizione, i di cui germi si svilupparono con maggiore intensità nell’ anno successivo, per cui alcune popolazioni della Dalmazia soggiacquero a gravissime calamità. Con un Battaglione di Veliti Reali, ed un altro de Carabinieri della Guardia Italiana, con due Reggimenti di linea Francesi, e due leggeri che formavano un effettivo di circa 9000 uomini venne destinato in luogo del Generale Molitor a comandare l’Armata della Dalmazia il Generale in capo Marmont, poscia Maresciallo , e Duca di Ragusa . Sdegnato egli dell’occupazione delle Bocche di Cat-taro successa in sprezzo del Trattato di pace conchiuso coll’ Austria, e degli eccessi commessi nello Stato di Ra gusa con pari fervore che impazienza sollecitò di spingere la sua Armata contro i Russi