uoy re tlalle circostanze più o meno propizie , lungo quindi e malagevole riuscirebbe il dettagliare in particolare le differenze tutte eh’ esistevano nell’Am-ministrazione Comunale tra una Città e l’altra, siccome poi tutte al tempo della caduta della Veneta Repubblica nell’essenziale erano poste sopra un piano quasi eguale , quindi un saggio in generale bastare potrà per formarsi un’ idea particolare di ognuno. Il corpo della Nobiltà formava la Comunità. Questo titolo sì poco conveniva a questa corporazione , composta di una sola classe dei Cittadini la meno numerosa, quanto la sua tendenza fu sempre quella d’isolarsi più eh’ era possibile dalle altre classi degli abitanti. Il Consiglio. generale dei Nobili era formato da tutti i maschi, che oltrepassavano 1’ età di sedici anni, le femmine godevano puramente il titolo. I figli nati da matrimonio di un nobile con una ignobile senza il preventivo assenso di poterlo contrarre, perdevano il diritto della nobiltà. Era di facoltà del Consiglio di aggregare a questo Corpo a pluralità de’ voti "quelle famiglie, che desideravano di farne parte, e che per ricchezza, od altre distinzioni potevano avere la preminenza. Nelle sue adunanze comparir dovevano tutti quelli che le componevano in abito di cerimonia colla spada al fianco, il Conte veneto che la presiedeva indossare doveva la così detta veste Ducale, a differenza della Toga ordinaria, che