i83 verso la Città di Scardona sono fatti accaduti, che onorano il suo cuore, e la sua memoria. Il genio militare di un Imperatore guerriero messo a cimento cogli elementi nel gelido Settentrione, vid-de struggersi una dcDe più grandi Armate, che conta la storia dell’Europa, come si strugge la neye al Sole. Le battaglie di Bautzen e di Lutzen, rialzarono la sua gloria, e le sue speranze j la battaglia però di Lipsia condusse i numerosi eserciti degli Alleati sul territorio francese , e mentre i sforzi di un Impero , che aveva provato rovesci della più grande importanza , si agitavano in faccia quasi della sua sede , le armi combinate degli Austriaci e degl’inglesi operavano di concerto per impadronirsi delle Città e Fortezze della Dalmazia , appoggiate le prime alla semplice difesa dei Cittadini , presidiate le altre da pochi militari francesi , ed italiani, e d’alcuni battaglioni dei Reggimenti confinarli Croati, che inseguito della pace di Vienna erano caduti sotto il dominio francese. Zara venne assediata per mare e per terra dalle forze Bri Unniche sortite da Lissa , e dalle Austriache venute dalla Croazia sotto gli ordini del General Maggiore Rarone de Tomassich poscia Tenente Maresciallo, e Governatore Civile e Militare di questa Provincia. Un bastimento di guerra Inglese era ancorato dalla parte degli Albanesi, ed un altro da quella diPontamica, onde impedire ogni comunicazione per mare 3 e le batte-