^44 quelle, ohe dagli animali provengono , ai quali il suolo somministra l’alimento. Perla loro quantità e per il trasporto, che particolarmente gli abitanti de’ territorii montani spiegano per la Pastorizia in confronto dell’ agricoltura, nel periodo di una pace continuata di ottanta anni, doveva accrescersi la prosperità del paese ad un grado il più soddisfacente, proporzionato alla quantità ed ubertosità di pascoli, ed al numero degli animali. Quest’ arte però sì u-tile e necessaria, si adattata al suolo della Provincia, trattata senza regola , senz’ intelligenza , non solo non produsse gli avvantaggi, ohe poteva produrre, ma fu cagione in gran parte della distruzione dei Boschi, di gravissime animosità fra Comuni, e Comuni, di litigii dispendiosissimi, di uccisioni, e di incendi!. Nell’ atto che gli abitanti de’ Villaggi riguardavano come un tesoro un tratto di nudo sterile terreno, che altri volevano appropriarselo tolleravano senza ribrezzo tutti i danni, che gli animali commettevano nei Boschi e pascoli di loro ragione, e nelle terre coltivale ed irrigate dai loro sudori. Dai migliori Statistici non è stata ancora precisata la proporzione, che vi può essere fra il numero della popolazione, e quello degli animali domestici, che sou in immediata relazione coi suoi bisogni, con quelli della terra che lavora, colla prosperità delle due arti sorelle 1’ agricoltura, e la pastorizia, che devono essere trattate con accordo cal-«•oliite e bene diretto onde possano possibilmente