»5 triare, quelli del litorale non conquistato dai Tux-ebi, o posti nelle Isole, già facevano parte del basso volgo ad eccezione di non poche famiglie nobili e doviziose, che avevano ottenuto di essere aggre» gate alla Cittadinanza, e che avevano conformato i Joro costumi e linguaggio a quelle d’ origine Italiana , Così da per tutto si trovò mista la popolazione Slava a quella che ambiva di conservare il carattere antico Greco, o Romano, e la maggior parte delle famiglie nobili cittadine addottarono le Italiane al loro cognome il Slavo, e le Slave l’Italiano , come i Cindro quello di Marieich, Despolo-vich quello di Caralipeo, ed i Giacovglievich quello di Tartaglia, (a) Sino da che 1’ orgoglio elapreponde- (a-) Cindro nobile Famigli# di Firenze emigrata in tempo delle fazioni de’ Guelfi , e Ghibelini, Giacovglievich, i di cui antcnalisi resero celebri nelle guerre in Dalmazia fra i Turchi, ed i Veneziani, che ottennero in benemerenza la bella tenuta di Kolnsko. Despotovich , che trasse origine dal celebre guerriero Vufc Brancovieh marito di Mara figlia di Giorgio Krebljanovich Conte di Pribacs in Serblia, e sorella di Miliena moglie dei gran Sultano Bajazette Catto prigionero da Tanierlano. Giorgio figlio di Vuk, e di Mara adottò il cognome dj Despotovich, p Giorgio suo figlio maggiore posposto nell' eredità dei beni a Lazzaro suo fratello da Maometto II. ricevei!«» in investitura varii Beni in Jacae ed altre località deila Bobina, Uno de' suoi discendenti venne • stabilirsi in Dalmazia, ed era Signore di molte possessioni in Sign, Ricizzc, Proloxaz d’ I* moschi, cd in Narenta, la maggior parte delle quali possiedi